Convinzioni

Le convinzioni sono nient’altro che i risultati prodotti dagli insegnamenti che abbiamo ricevuto e da ciò che abbiamo imparato con la nostra esperienza. L’infinita rete costituita dalle cose apprese e delle esperienze fatte, delle emozioni che esse ci hanno suscitato, finisce per coincidere con quello che siamo. Noi siamo davvero l’aggregato di tutto quello che ci è capitato, di quello che abbiamo imparato, ed è per questo che è così difficile metterlo in discussione. Infatti, mettere in discussione una o più convinzioni vuol dire mettere in discussione un pezzo di noi.

Per le convinzioni vale quanto abbiamo detto per le Abitudini: può succedere che abbiamo ricevuto degli insegnamenti sbagliati, o abbiamo fatto delle brutte esperienze. Oppure può succedere che una cosa che abbiamo imparato è giusta in un ambito ma sbagliata per un altro. In tutti questi casi la capacità di mettere in discussione quello di cui ci siamo convinti è fondamentale.

Come le abitudini anche le convinzioni vengono sepolte a livello inconscio. Se le abitudini sono la strategia, il come facciamo una determinata cosa, le convinzioni spiegano il perché facciamo quella determinata cosa. Come e perché sono domande fondamentali, e le relative risposte sono intimamente collegate con la probabilità di successo che riportiamo nelle rispettive attività.

Il nostro sistema nervoso è organizzato in maniera da chiedersi perché, solo quando si trova difronte un nuovo concetto, una nuova proposta, una nuova azione da compiere. Al contrario le spiegazioni di ciò che abbiamo imparato da tempo, tutto ciò che diamo per scontato, essendo sepolto a livello inconscio, non è rielaborato continuamente.

L’inconscio immagazzina, elabora ed esegue un numero infinito di cose contemporaneamente, ma non è in grado di mettere in discussione quello che sta facendo, non è in grado di determinare se quello che è programmato per fare stia funzionando oppure no.

Questa particolare facoltà è affidata al conscio: questa parte riesce a rispondere alle domande come e perché. Per questo è così difficile mettere in discussione le nostre convinzioni: sono un pezzo di noi, di quello che abbiamo imparato essere vero, e ciò è così consolidato da essere sepolto a livello inconscio. Quindi se lo vogliamo mettere in discussione, dobbiamo:

1. Riportarlo a livello conscio
2. Rispondere alla domanda perché (perché siamo convinti di una cosa, per quale motivo facciamo una determinata cosa)
3. Quando ci accorgessimo che la risposta a quella domanda non è più corretta, dobbiamo trovare un’alternativa, una nuova spiegazione, fare una cosa diversa e coerente con la nuova risposta

Cambiare una convinzione può essere difficile quanto cambiare un’abitudine. Ma una volta che capiamo quanto ci è utile mettere in discussione qualcuna di quelle famose risposte, capiamo anche che stiamo aprendo noi stessi ad un processo di miglioramento che fa bene prima di tutto a noi stessi.